IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 Nella riunione del 2 dicembre 2019 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, che, ai  sensi  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto
legislativo  citato  n.  1  del  2018,  resta  in  vigore  fino  alla
pubblicazione della nuova direttiva in materia; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 14  novembre  2019
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio
della Provincia di Alessandria interessato dagli eventi meteorologici
verificatisi nei giorni dal  19  al  22  ottobre  2019  ed  e'  stata
stanziata la somma di euro 17.000.000,00 a valere sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  per  l'attuazione  dei  primi
interventi da effettuare nella  vigenza  dello  stato  di  emergenza,
nelle  more  della  ricognizione  in   ordine   agli   effettivi   ed
indispensabili fabbisogni; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
del 16  novembre  2019,  n.  615  recante  «Disposizioni  urgenti  di
protezione   civile   in   conseguenza   degli   eccezionali   eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dal 19 al 22 ottobre  2019  nel
territorio della Provincia di Alessandria»; 
  Considerato che l'evoluzione dei fenomeni atmosferici relativi e di
quelli successivi ha determinato una diffusa situazione di criticita'
su  gran  parte  del  territorio  nazionale,  e  in  particolare  nel
territorio delle Regioni  Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,
Emilia-Romagna, Friuli-Venezia  Giulia,  Liguria,  Marche,  Piemonte,
Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto, a partire dal 19 ottobre 2019, con
diffuse situazioni  di  pericolo  per  l'incolumita'  delle  persone,
provocando anche la perdita di due vite umane, l'isolamento di alcune
localita'  e  l'evacuazione  di  numerose  famiglie   dalle   proprie
abitazioni; 
  Considerato, altresi', che detta ondata di maltempo, caratterizzata
anche da venti di  forte  intensita'  e  mareggiate,  ha  determinato
movimenti franosi,  esondazioni  di  corsi  d'acqua  con  conseguenti
alluvioni,  gravi  danneggiamenti  alle  infrastrutture  viarie,   ad
edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, alla rete
dei servizi essenziali ed alle  attivita'  economiche  e  produttive,
nonche' l'abbattimento di piante di alto fusto in aree boscate; 
  Considerato,  inoltre,  che   a   causa   dei   suddetti   fenomeni
meteorologici con  delibere  del  Consiglio  dei  ministri  e'  stato
dichiarato lo stato  di  emergenza  in  data  14  novembre  2019  nel
territorio del Comune di Venezia e  in  data  22  novembre  2019  nel
territorio della Citta' metropolitana di Genova,  delle  Province  di
Savona e di La Spezia e nel territorio delle Province  di  Agrigento,
Catania,  Enna,  Messina,  Palermo,  Ragusa,  Siracusa   e   Trapani,
prevedendo appositi stanziamenti; 
  Viste le note delle Regioni Abruzzo protocollo  n.  330106  del  25
novembre 2019, Basilicata protocollo n. 192262 del 18 novembre  2019,
Calabria  protocollo  n.  412134  del  29  novembre  2019,   Campania
protocollo n. 26926 del 13 novembre 2019,  Emilia-Romagna  protocollo
n. 864282 del 22  novembre  2019,  Friuli-Venezia  Giulia  protocollo
n. 26003 del 13 novembre 2019, Liguria protocollo  n.  317821  del  4
novembre 2019, Marche protocollo n. 1383177  del  20  novembre  2019,
Piemonte protocollo n. 22218 del 25 novembre 2019, Puglia  protocollo
n. 12273 del 25 novembre 2019, Toscana protocollo  n. 434683  del  21
novembre 2019 e Veneto protocollo n. 489440 del 13 novembre 2019, con
le quali e' stata chiesta la dichiarazione dello stato  di  emergenza
ai sensi dell'art. 24, comma 1, del  decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Considerato che le regioni interessate dagli  eventi  in  argomento
hanno trasmesso, sulla base di una valutazione speditiva,  una  prima
quantificazione dei fabbisogni e manifestato esigenze  necessari  per
fronteggiare la situazione di emergenza in argomento, con particolare
riguardo alle iniziative di assistenza alla popolazione  e  di  somma
urgenza attivate o da attivare per il  superamento  delle  criticita'
rappresentate e in corso; 
  Ritenuto di dover garantire immediate misure per la gestione  degli
interventi emergenziali nelle more degli  accertamenti  relativi  sia
alla  delimitazione   territoriale   che   all'effettivo   fabbisogno
necessario per il superamento del contesto emergenziale; 
  Ritenuto di dover demandare ai  commissari  delegati  nominati  con
ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile, d'intesa
con il medesimo Dipartimento, la  delimitazione  delle  aree  colpite
dagli eventi su base comunale, ed a successive delibere, adottate  ai
sensi dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio  2018,
n.  1  lo  stanziamento  di  risorse   aggiuntive   necessarie   alla
realizzazione degli ulteriori interventi  volti  al  superamento  del
contesto emergenziale; 
  Considerato che per far fronte agli interventi delle  tipologie  di
cui alle  lettere  a)  e  b)  dell'art.  25,  comma  2,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018, le regioni, a  seguito  della  valutazione
speditiva, hanno trasmesso una prima quantificazione dei  fabbisogni,
pari complessivamente ad euro 225.170.044,55; 
  Considerato che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art.
44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del  2018,  iscritto
nel bilancio autonomo della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,
presenta disponibilita' pari a euro 127.082.630,45; 
  Tenuto conto della necessita' di assicurare un  minimo  plafond  di
risorse da destinare ad eventuali ulteriori  esigenze  anche  per  il
resto dell'anno in corso; 
  Ritenuto, pertanto, nelle more  della  ulteriore  ricognizione  dei
fabbisogni, di provvedere ad una prima assegnazione delle risorse per
le suddette esigenze nel limite di euro  100  milioni,  ripartiti  in
misura  proporzionale  rispetto  ai  fabbisogni   individuati   dalle
regioni; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eccezionali eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art.  24,  comma  1,
del citato decreto legislativo n. 1 del 2018,  per  la  dichiarazione
dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 7, comma 1,  lettera  c)  e  dell'art.  24  del
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, gli effetti dello stato  di
emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del  14
novembre 2019 sono estesi ai territori colpiti delle Regioni Abruzzo,
Basilicata,  Calabria,   Campania,   Emilia-Romagna,   Friuli-Venezia
Giulia,  Liguria,  Marche,  Piemonte,  Puglia,  Toscana   e   Veneto,
interessati dagli eccezionali eventi meteorologici  verificatisi  nel
mese di novembre 2019  secondo  la  tabella  allegata  alla  presente
delibera che ne fa parte integrante e sostanziale . 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello  stato  di  emergenza,  ai  sensi  dell'art.  25,  del  decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, si provvede con ordinanze,  emanate
dal Capo del Dipartimento della protezione civile, acquisita l'intesa
delle regioni interessate, in deroga a ogni  disposizione  vigente  e
nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico. 
  3. Con le ordinanze di cui al comma 2 si dispone in merito: 
      a) alla individuazione delle  procedure  per  la  delimitazione
territoriale, su base comunale, delle aree oggetto  degli  interventi
da effettuare in vigenza dello stato di emergenza; 
      b) all'immediata attuazione dei primi interventi urgenti di cui
all'art. 25, comma 2, lettere a) e  b),  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1 nei limiti delle risorse di cui al comma 4; 
      c) alla definizione  dei  criteri  e  delle  procedure  per  la
valutazione   di   eventuali   ulteriori   risorse   necessarie    al
completamento delle attivita' di cui alle lettere a)  e  b),  per  le
misure di cui alla lettera c) e per  l'avvio  degli  interventi  piu'
urgenti di cui alla lettera  d),  nonche'  per  la  ricognizione  dei
fabbisogni  di  cui  alla  lettera  e),  dell'art.  25  del   decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. 
  4. Per l'attuazione dei primi interventi urgenti  di  cui  all'art.
25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio  2018,
n. 1, nelle  more  della  valutazione  dell'effettivo  impatto  degli
eventi in rassegna, si provvede nel limite di euro 100.000.000,00,  a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.  1.  Detto  importo  e'
cosi'  ripartito:  euro  1.685.410,82  alla  Regione  Abruzzo;   euro
48.977,78 alla  Regione  Basilicata;  euro  666.163,21  alla  Regione
Calabria; euro 2.357.094,62 alla Regione Campania; euro 24.438.027,72
alla   Regione   Emilia-Romagna;   euro   932.628,50   alla   Regione
Friuli-Venezia Giulia; euro 39.950.673,95 alla Regione Liguria;  euro
156.786,97 alla  Regione  Marche;  euro  19.634.880,93  alla  Regione
Piemonte; euro 897.848,95 alla Regione Puglia; euro 5.294.037,86 alla
Regione Toscana; euro 3.937.468,69 alla Regione Veneto. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 2 dicembre 2019 
 
                      Il Presidente del Consiglio dei ministri: Conte